Raffinate ed eleganti protagoniste dei giardini di mezz'ombra, ma non solo, le ortensie dipingono con molteplici sfumature di rosa, azzurro, bianco, porpora i mesi estivi e riscaldano con le calde tonalita' gialle, rosse e aranciate dei loro fogliami i mesi autunnali. Presenze storiche nei parchi di antiche dimore o memoria di vita in quel che resta di vecchi poderi abbandonati, dove, lasciate a se stesse, appaiono paradossalmente nella loro forma migliore , le ortensie sono piante facili e generose. Si dice "fanno da sole" poiche' le cure di cui necessitano sono davvero poche. Gli elementi per loro irrinunciabili sono un buon drenaggio e l'acqua, meglio se piovana, che e' presente anche nell'etimologia del suo nome botanico "Hydrangea", dal greco hydor=acqua e angeon=recipiente, in riferimento alla forma delle capsule che contengono i semi, simili a piccole otri. Il termine fu coniato nel 1739 dall'olandese J.F. Gronov nel Flora Virginica come nome del nuovo genere da attribuire ai primi esemplari essicati giunti in Europa nella prima meta' del 1700. Il nome "Ortensia", con il quale nel linguaggio comune si va ad indicare soprattutto le macrophylla, compare per la prima volta nel 1771 come "Hortensia". Fu un omaggio del medico naturalista Philibert Commercon, autore dell'Herbier Commercon, a M.me Reine Nicole Le Peaute, familiarmente chiamata Hortense, matematica ed astronoma, amica di Commercon e prima donna a vantare un ritratto nella galleria della prestigiosa Universita' Sorbonne di Parigi.
ORIGINE
Nel continente solamente da due secoli, l'ortensia e' una pianta antichissima di cui sono state trovate tracce fossili risalenti al Terziario. Di prevalente provenienza asiatica, in parte nordamericana e per un gruppo ristretto sudamericana, non ha specie autoctone in Europa, Africa, Australia, anche se alcuni fossili testimoniano la sua presenza 28 milioni di anni fa in Europa nel territorio della Repubblica Ceca e in Baviera.
Dall'Asia centro-orientale arrivano: macrophylla, serrata, paniculata, involucrata, aspera, heteromalla e le rampicanti decidue.
Dagli Stati Uniti orientali: arborescens, quercifolia, cinerea e radiata.
Dall'America centro-meridionale: cornidia.
Alcune informazioni relative agli articoli di questa sezione sono tratte da:
"Hortensias et autres Hudrangéas", Thierry De Rickel, 2011 Les Editions Ulmer, Paris; "Hortensias & Hydrangea", Ronan Garin, 2016 Les éditions de la Mare Bottée; "Hortensias & Hydrangéas", Corinne Mallet, 2002 Les Editions Eugen Ulmer, Paris; "Hydrangea-Portraits d'hydrangéas" Corinne Mallet, 2008 Les Editions Eugen Ulmer, Paris; "Ortensie e idrangee", Eva Boasso Ormezzano, 2014 L'Artistica Editrice, Savigliano (Cn); "Complete Hydrangeas" Glyn Church, 2007, Firefly Book; "Il libro delle ortensie e delle idrangee", Eva Boasso Ormezzano, 2018 Libreria della Natura, Milano.