Sabato 19 novembre, ore 15:00: “Più Orto che Giardino” incontro con la scrittrice e garden blogger Simonetta Chiarugi. Tanti sono i consigli nel libro scritto a 4 mani con Camilla Zanarotti, non solo, sulla coltivazione di fiori ed ortaggi, ma, anche suggerimenti per il loro impiego in cucina. Due titoli molto interessanti : "I fiori amici utili e belli" e "Orto in ombra". Come si fa ad avere un bell'orto e qualche verdura per le nostre tavole se lo spazio disponibile è solo all'ombra? Simonetta vi guiderà nella scelta per gustare i frutti del vostro lavoro. “Natale in vivaio” ore 17:00: La suggestione delle candele e vin brulé. Passeggiata nell’ora in cui la luce sfuma e la fiamma delle decorazioni regala l’atmosfera più fatata. Corsi Sabato 10 dicembre dalle 9:30 alle 13:30: “Ghirlanda di Natale”. Realizzeremo insieme una ghirlanda con materiali naturali costruendo una base di salice contorto. Numero massimo di partecipanti: 10 Vi racconto qualcosa degli incontri appena passati, cominciando dall'orto senza fatica Stefano, come mi piace definirlo, il nostro "artista giardiniere" non ha mai amato l'orto, stranamente, vista la grande passione per le piante ed i giardini. L'incontro con una collezionista francese di pomodori ha iniziato a stuzzicare la sua curiosità e finalmente con la lettura del libro di Charles Dowding dedicato all'orto ha trovato la soluzione che faceva per lui. Nessuna vangatura, applicazione sul terreno di uno strato di 30 cm di compost, formato da letame mescolato a cippato, in autunno; la semina o la messa a dimora delle piantine in primavera...........risultato: verdure splendide sane e senza fatica. Vi chied Sorpresa: nel compost praticamente non nascono, ma, in caso sia presente la "gramigna", prendetevi tempo, coprite il terreno interessato con del cartone in piena estate e in autunno procedete con il compost. Questa è la stagione giusta, mi raccomando preparate il vostro orto. Quanti lavori fare ancora in autunno??? Tanti tanti, ricordatevi che è il periodo migliore per piantare quasi tutto. Quindi: piantiamole queste meravigliose Hydrangee! Nuovamente con noi Eva Boasso domenica ha tenuto una magnifica lezione sulle ortensie, prima di lasciare a noi la dimostrazione pratica sulla messa a dimora. Alcuni annotazioni: Per cominciare una curiosità: perchè utilizzare il termine idrangea? Perchè è il termine in lingua italiana per questo genere di piante, utilizzato in un testo universitario di Botanica pubblicato a Pisa intorno al 1820. Continuo con una delle mie preferite: l'Hydrangea quercifolia, la sua bellezza non si limita alle infiorescenze estive, ma, in autunno la magnifica colorazione delle foglie lascia senza fiato e, in inverno, i lunghi rami tortuosi e sfoglianti prendono un colore arancio quando sono inumiditi dalla pioggia. Sono piante di origine americana, possono essere posizionate in pieno sole, non sono esigenti per quanto riguarda il terreno, ma, attenzione al drenaggio, le radici sono molto profonde, per questo tollerano maggiormente la siccità rispetto alle altre specie. Per tutte le idrangee, ma, oserei dire per tutte le piante la preparazione del terreno è fondamentale, i risultati migliori li abbiamo ottenuti, in particolare, con le macrophylla e le serrate, miscelando al terreno un compost costituito da una miscela di letame e cippato di conifera. Le nostre piante madri sono in piena terra ormai da 10 anni e non richiedono altro che acqua durante la stagione estiva. La buona terra del bosco è un'ottima alternativa, oppure, abbondanti riporti di aghi di pino creano un substrato perfetto. In vaso un pochino di concime in più, in vivaio le concimiamo al bisogno e ad anni alterni, non facciamo mancare, invece l'innaffiatura con chelato di ferro, tre volte l'anno. Un ultimo consiglio, per le zone con clima invernale più rigido, per avere buoni risultati in vaso considerate l'acquisto delle varietà più resistenti al freddo. |