Appartenente alla famiglia delle Fagaceae e' conosciuta anche con i sinonimi di Quercia virgiliana, Quercia sicula, Roverella. Specie spontanea, occupa un areale molto esteso che corrisponde alle zone temperate dell'Europa centromeridionale, dai Pirenei all'Asia Minore. E' comune negli ambienti collinari e montani fino a 1200 mt, dove puo' formare boschi puri o in associazione con carpini neri ed aceri. Albero di taglia media, inferiore alle altre querce del gruppo, mediamente raggiunge i 12-15 mt d'altezza, ma puo' arrivare fino a 25 mt. Longeva, vive anche 500 anni. Il tronco e' piuttosto diritto, breve e molto ramificato, i rami nuovi sono ricoperti di peluria, elemento questo che permette di distinguerla da altre specie molto simili come Quercus petraea (Rovere). La corteccia e' grigio-brunastra, fessurata in piccole placche ruvide. La sua chioma e' densa, a cupola e si espande fino a 5-10 mt. L'apparato radicale è inizialmente un grosso fittone che penetra profondamente nel terreno, ma in pochi anni si formano anche robuste radici laterali che ancorano saldamente la pianta. La fioritura avviene in aprile-maggio e consiste in infiorescenze dioiche ad amento, quelle maschili lunghe 4-6 cm, le femminili leggermente piu' corte. Il frutto e' la ghianda, di forma ovale o ellittica, lunga circa 2,5 cm, con un peduncolo molto corto, puo' presentarsi in gruppi di 3-4. Le foglie sono alterne, di forma ovale con apice arrotondato e margini piu' o meno divisi in lobi. Appena spuntate, presentano una peluria sulla pagina inferiore, che pero' viene persa all'inizio dell'estate tranne all'ascella delle nervature. Possono rimanere secche sulla pianta per tutto l'inverno. Rustica, sopporta temperature fino a -25°. Ama il sole ed il caldo estivo. Si adatta molto bene a terreni calcarei, argillosi, aridi e rocciosi, neutro basici. E' ottima per colonizzare ambienti denudati e difficili. A differenza della Farnia (Quercus robur) e del Rovere (Quercus Petraea) la produzione delle ghiande avviene sin dalla giovane eta'. Fornisce un legno duro, resistente, ma piu' irregolare e difficile da lavorare rispetto a quello della Farnia. La potatura non e' necessaria.