Specie spontanea appartenente alla famiglia delle Aceracee e' chiamato anche Oppio, Loppio, Loppo, Testucchio e' una delle piante piu' familiari nel paesaggio rurale, un tempo utilizzato come tutore vivo della vite. Albero a foglia caduca, di medie dimensioni, a crescita lenta, puo' raggiungere ma difficilmente superare i 15-20 mt d'altezza, sopporta molto bene le potature che possono facilmente contenerlo e renderlo adatto anche a giardini di piccole dimensioni. La chioma si allarga fino a 5-6 mt ed e' sferica ed espansa. Il colore della corteccia varia dal grigio al bruno con screpolature in piccole placche reticolate che si incrociano quasi ad angolo retto. Le foglie sono opposte, palmate, a 3-5 lobi, con pagina superiore verde scuro ed infieriore piu' chiara e pubescente. La fioritura avviene in aprile, maggio con infiorescenze a grappolo eretto formate da 10 fiori verde-giallastri, seguiti dai frutti, le samare, ad ali orizzontali di 5 cm, verdi o rossicce. Robusto e rustico sopporta temperature fino a -20°/-30° e le calde temperature estive senza mostrare segni di sofferenza. Vegeta in qualunque terreno, soprattutto calcareo e in qualsiasi posizione di sole o mezz'ombra fino a 1200 mt d'altitudine. Ha una buona resistenza meccanica alle rotture. Resiste bene ad una moderata salinita' e all'inquinamento per cui puo' essere utilizzato anche in ambiente urbano per alberature stradali e in parchi. E' molto decorativo in autunno quando le sue foglie assumono una calda colorazione giallo dorata. Il suo legno e' duro, compatto, omogeneo, ottimo per attrezzi agricoli, per fabbricare piccoli oggetti e come combustibile. Vive circa 150-200 anni. Si consiglia una distanza minima di impianto di 6 metri con una superficie minima a disposizione per ogni singolo soggetto di 5 mq.